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Maratona di Roma: sfida tra Africa Italia ed Est Europa
Grande attesa c’è anche per Alex Zanardi, che proverà ad entrare nella leggenda della Maratona di Roma conquistando il poker dopo i successi del 2010, 2012 e 2013. Impresa mai successa a Roma, visto che ora l’ex pilota condivide il record con l’etiope Firehiwot Dado, tre volte prima dal 2009 al 2011.
DONNE
Tutti gli italiani hanno ancora negli occhi lo splendido argento di Valeria Straneo a Mosca, ma quella gara ha lanciato in un’altra dimensione anche la Quaglia, che ha un primato di 2:28:15 e che ha faticato per due mesi nella foresta di Kaptagat, in Kenya, per preparare questa gara. Le aspettative su di me ovviamente mi lusingano, anche se un po sento la pressione dice l’azzurra, alla sua quinta maratona in carriera, tesserata per il Cus Genova e allenata dall’italiano Claudio Berardelli Domani cercherò di non strafare nella prima parte, perché so che la seconda è più dura. Mosca è stata la gara più bella della mia vita: il sesto posto era inaspettato.
Emma è stata capace di tornare alle gare nel 2006 dopo una malattia, dimostrando una grande tenacia. Quando stavo male cercavo di trovare su internet gli esempi di chi ce l’aveva fatta racconta Ora spero di poter essere io stessa un esempio.
Emma Quaglia dovrà vedersela soprattutto con la giovaneetiope Ayelu Lemma e le esperte Olena Shurkhno, ucraina, eAlbina Mayorova, russa. Sto bene, punto a correre un tempo tra le 2:26 e le 2:28, ha detto la Shurkhno, 36enne, primatista ucraina con 2:23:32, molto agguerrita. La migliore prestazione assoluta a Roma (e su suolo italiano) appartiene alla russa Galina Bogomolova, 2:22:53 nel 2008.
Per la quinta volta torna a Roma anche la 42enne marchigianaMarcella Mancini, che farà una gara più prudente. Qui a Roma ho fatto alcune delle mie gare più belle spiega L’età? Ho ancora voglia di continuare ancora per un po.
UOMINI
Tra gli uomini i favori del pronostico se li dividono soprattutto in tre: l’etiope Sisay Jisa, 31 anni, il miglior in campo con primato di 2:06:27 stabilito a Parigi nel 2012 alla sua prima maratona; il 26enne keniano Jackson Kotut, che in carriera ha corso per quattro volte sotto le 2:09, con un miglior tempo di 2:07:30 a Barcellona nel 2010; infine il 23enne esordiente Leonard Langat, capace già un paio di volte di abbattere il prestigioso muro dell’ora nella mezza maratona (59:52 il suo migliore). Punto alla vittoria, ha detto senza mezze misure Jisa, mentre gli atleti keniani sono stati un po’ più prudenti. La migliore prestazione assoluta a Roma (e su suolo italiano) appartiene al keniano Benjamin Kiptoo, vincitore nel 2009 in2:07:17.
Ricatti si è scatenato durante la conferenza stampa, scherzando sul fatto di non essere il barlettano più famoso, battuto da Pietro Mennea. Anche se io corro molto più a lungo di quanto faceva lui, ha aggiunto. In realtà per il 34enne dell’Aeronautica, allenato da Piero Incalza, Mennea è un vero e proprio mito. E’ il simbolo della città dice – tutti noi lo abbiamo nel cuore, dice. Venendo alla gara, Ricatti è stato però prudente, visto che a Roma si gioca anche la convocazione per gli Europei di Zurigo. Ma io penso solo a domani, al parlare deve seguire il fare.
Nell’anno in cui vuole smettere, ci sarà anche Denis Curzi, 39enne marchigiano. Qui a Roma ho corso la mia prima maratona seria nel 2002 in 2:12:28 dice E qui vorrei pure chiudere bene la mia carriera. Poi mi piacerebbe allenare e vorrei che i miei due figli, che ora giocano a calcio, si appassionino alla corsa che a me ha dato tanto.
Il via sarà dato dal Sindaco di Roma, Ignazio Marino, dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dall’assessore alle politiche dello Sport Luca Pancalli e dal presidente della Maratona di Roma Enrico Castrucci.
Levento sarà trasmesso in diretta su Rai Sport 2 dalle 8.35 alle 11.45 e in streaming sul portale www.raisport.rai.it. La diretta internazionale di 3 ore sarà trasmessa in in 90 nazioni (copertura: Europa, Africa, Australia, America Latina e Asia).
IN RICORDO DI MENNEA: CONSEGNATO A MANUELA OLIVIERI IL PETTORALE NUMERO 1 DELLA ROMAFUN
Oggi al Marathon Village, il presidente della Maratona di Roma, Enrico Castrucci, ha consegnato a Manuela Olivieri, moglie di Pietro Mennea, il pettorale numero 1 della RomaFun.
Sempre al Marathon Village, si è svolta la presentazione del libro di Federica Lisi, moglie del pallavolista Vigor Bovolenta, Noi non ci lasceremo mai. Alla presentazione del volume era presente anche l’on. Laura Coccia.
GLI OBIETTIVI DELLA GARA
I primati della corsa, i migliori tempi mai corsi in una maratona italiana, sono il 2h0717 con cui Benjamin Kiptoo vinse nel 2009 e il 2h2253 di Galina Bogomolova nel 2008.
Per la prova maschile l’obiettivo è correre sotto le 2:08. La gara è stata impostata per correre a 3:02 al km, con un passaggio a metà gara di 1:04:00. Le lepri che guideranno il primo gruppo saranno il keniano Julius Rono, che avrà il compito di lanciare la gara fino al 12° km, poi i keniani Hillary Bii Kiprono (fino al 28° km) e William Kibor (fino al 34° km). Il rwandese Sylvain Rukundo guiderà invece un secondo gruppo.
Il ritmo previsto per la gara femminile è di 3:27 al km, con un passaggio a metà gara di 1:12:47 e una proiezione finale di 2:25:30. A pilotare le donne saranno numerose lepri italiane: Andrea Gargamelli fino al 30° km e poi, fino al traguardo, l’ex campione Daniele Caimmi (l’ultimo italiano sul podio a Roma, 2° nel 2006), Giuseppe Minici, Giovanni Grano e Luca Campanella, fidanzato e compagno di allenamenti di Emma Quaglia.