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Correre allunga la vita: guadagniamo sei anni

Praticando il jogging possiamo sperare di allungare la nostra di vita di ben sei anni, e non è poco! Secondo quanto scoperto da uno studio condotto dal Copenhagen City Heart Study e coordinato dal cardiologo Peter Schnohr, correndo in modo regolare a passo medio (quindi non troppo velocemente) per un totale di 1-2 ore a settimana, possiamo aumentare le nostre aspettative di vita di circa sei anni (6,2 per gli uomini e 5,6 per le donne) in media. Lo studio è ultra-trentennale, infatti è cominciato nel 1976 e ha coinvolto oltre 20mila persone (sia maschi che femmine) di età comprese tra i 20 e i 93 anni. Del campione si sono registrati (nei 35 anni di monitoraggio) 10158 decessi tra i “pigri” e 122 tra gli amanti della corsetta. In pratica si è dimostrato che le probabilità di morire prematuramente (per malattie, eventi cardiaci ecc.), diminuivano del 44% in chi praticava il jogging. Che dire, i numeri parlano davvero chiaro!

La longevità sta scritta solo in parte nei nostri geni, il resto dipende da noi, da come ci prendiamo cura di noi stessi, dalle nostre abitudini, in qualche misura anche dal nostro approccio mentale alla vita. Per mantenerci sani e in forma più a lungo possibile, sappiamo che dobbiamo fare dell’esercizio fisico e seguire un’alimentazione corretta, ma a proposito di fitness, sapete qual è la miglior “ginnastica” in assoluto? Quella che vede impegnate le nostre gambe: dal jogging alle passeggiate a passo accelerato.

Una sana attività aerobica che ci tonifica dalla testa ai piedi e ci garantisce vita lunga e prospera. Non si tratta di affermazioni dette così, di supposizioni, ma di “verità” scientificamente provate, anzi, dimostrate, grazie a studi e sperimentazioni che ci dicono anche quanti anni vivremo in più, semplicemente correndo.

Se non ce la fate a correre, sappiate che anche delle belle passeggiate veloci vi permetteranno di “campare” bene e a lungo! Almeno stando a sentire quanto scoperto dai ricercatori dell’Hospital Concord di Sidney (Australia), dopo una ricerca che ha coinvolto 1700 persone di 70 anni compiuto, seguiti dal 2005 al 2007. Durante il biennio di monitoraggio, tra i partecipanti si sono verificati 266 decessi, e curiosamente, tutti di persone la cui velocità di camminata media era assai bassa. Al contrario, tutti belli arzilli coloro la cui velocità media era pari a 5km/h. In pratica, più si cammina veloci, praticando il “walking” in modo costante, più è probabile che la vita si allunghi, o comunque non si accorci, che è già un risultato. Tra i benefici della camminata veloce ci sarebbe anche la capacità di prevenire malattie gravi come il cancro (specie per le donne), mantenere tonico il cuore e agili le articolazioni senza creare quei traumi che altri tipi di ginnastica possono provocare. Ma anche l’umore ne avrebbe giovamento, poiché camminare all’aria aperta avrebbe delle ripercussioni positive sulla psiche, calmando ansia e stress e prevenendo la depressione

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